Arrestata in classe dalla Polizia, davanti ai propri compagni con tanto di manette ai polsi per aver scritto uno scarabocchio assolutamente innocente con il pennarello verde sul proprio banco. È l'incredibile storia, raccontata dalla Cnn, di una dodicenne ispanica, Alexa Gonzales, una ragazzina come tante, che ama ballare e disegnare, fermata in lacrime da alcuni agenti del Dipartimento di Polizia di New York nella sua classe alla scuola media di Forest Hills, una zona residenziale dove ogni anno si svolgono gli Us Open di tennis, alla periferia della Grande Mela. Alla fine è stata ovviamente rilasciata ma ha dovuto subire l'umiliazione di essere trattata come una delinquente, sperimentando sulla sua pelle cosa può portare l'uso, in questo caso chiaramente insensato, della cosiddetta"Tolleranza zero" inaugurata qualche anno fa dal sindaco Rudolph Giuliani. «Mi hanno messo le manette - racconta la ragazza molto scossa - e non potevo crederci. Non volevo che i miei amici mi vedessero così e potessero pensare che sia una persona cattiva». Ovviamente la sua vicenda ha provocato un vespaio di polemiche contro la condotta di alcuni presidi che preoccupati dagli episodi di violenza sempre più frequenti tra gli adolescenti americani, trattano con lo stesso zelo i comportamenti più gravi come le marachelle più banali. Così, invece di richiamare i ragazzi e magari punirli con un provvedimento disciplinare, non esitano a chiamare la polizia, provocando gravi choc alla personalità di questi adolescenti. La Cnn riferisce che la Polizia non ha voluto commentare questo imbarazzante infortunio. Per la cronaca, questa è la scritta di Alex lasciata sul banco che ha provocato il suo arresto:«Amo i miei amici Abby e Faith. Alex è stata qui, 1-2-2010».
(fonte leggo.it)
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